400 gr. Meringhe
500 ml. Panna
3 cucchiai di Nescafe
Montare la panna a neve fermissima, aggiungere il nescafè mescolando delicatamente per non far smontare la panna, ed infine aggiungere le meringhe sminuzzate grossolanamente.
Tenere in freezer per almeno 12 ore.
Semplice, con pochi ingrediendi e...buonissima!
FRA~GOLOSI
..Il piacere di un sapore si concentra nella lingua e nel palato, anche se spesso non nasce lì, ma nei ricordi. I componenti essenziali di questo piacere risiedono negli altri sensi: vista, olfatto, tatto e perfino l'udito.....ed il cibo diventa il veicolo per viaggiare attraverso storie, colori, odori, sapori, luoghi e leggende...
mercoledì 10 settembre 2014
martedì 20 agosto 2013
Savoiardi....quelli dal sapore di mare, e della mia infanzia!
6 uova
100 gr. di zucchero semolato (meglio se Zefiro, si scioglie prima)
100 gr. di farina 00 setacciata
Scorza grattugiata di 1 limone
Zucchero a velo
Montate con la planetaria i tuorli con 50 gr. di zucchero, e le chiare a neve fermissima con lo zucchero restante. Aggiungere ai tuorli montati la scorza grattugiata del limone, ed incorporare alla crema di tuorli, le chiare montate, alternandola con la farina setacciata. Questa operazione va eseguita con estrema delicatezza, per non far smontare gli albumi.
Preriscaldare il forno a 170 gradi, e con la sac à poche formare dei bastoncini lunghi 8-9 cm, su una teglia rivestita con la carta da forno, e disporli distanziati tra loro, perché in cottura crescono molto. Spolverizzare i savoiardi con lo zucchero a velo, e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Quindi spolverizzarli nuovamente con zucchero a velo.
Prima di infornarli, bagnatevi le mani, e fate cadere delle goccioline di acqua sui savoiardi. Abbassare la temperatura del forno a 160 gradi e fate cuocere i savoiardi per circa 20 minuti.
Sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare nelle teglie.
Si conservano nella scatole di latta per non farli indurire....
lunedì 24 giugno 2013
Plum cake all'acqua di fior d'arancio
150 gr.di farina 00
50 gr. di fecola
180 gr. di zucchero a velo (se non lo avete in casa, potete farlo voi, frullando lo zucchero con una bustina di vanillina)
3 uova
200 ml. di panna fresca (non montata)
50 ml. di olio di semi (io uso l'olio cuore, che è quello più insapore)
2 cucchiai di miele (ho usato il millefiori)
1 bustina di lievito per dolci
1 fiala di aroma fiori d'arancio
un pizzico di sale
zucchero a velo per decorare
Nella planetaria, o con le fruste elettriche, montate i tuorli con lo zucchero, fino a che saranno chiari, gonfi e spumosi. Poi aggiungete il miele, sempre continuando a mescolare il composto.
Aggiungere la panna, e l'aroma di fior d'arancio. Versare a pioggia la farina setacciata, miscelata con la fecola di patate, il pizzico di sale, e la bustina di lievito per dolci. Aggiungere l'olio a filo, e le chiare montate a neve ferma. Versare il composto in uno stampo da plumcake, imburrato ed infarinato. Fate cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 45 minuti.
Nella planetaria, o con le fruste elettriche, montate i tuorli con lo zucchero, fino a che saranno chiari, gonfi e spumosi. Poi aggiungete il miele, sempre continuando a mescolare il composto.
Aggiungere la panna, e l'aroma di fior d'arancio. Versare a pioggia la farina setacciata, miscelata con la fecola di patate, il pizzico di sale, e la bustina di lievito per dolci. Aggiungere l'olio a filo, e le chiare montate a neve ferma. Versare il composto in uno stampo da plumcake, imburrato ed infarinato. Fate cuocere in forno già caldo a 180 gradi per circa 45 minuti.
domenica 23 giugno 2013
Ossibuchi alla milanese
Ossibuchi di vitella
Cipolla
Carota
Sedano
Una noce di burro
Brodo di carne
Vino bianco
Farina
In una casseruola capiente mettete a sfrigolare nella noce di burro le verdure tagliate a dadini piccolissimi. Adagiatevi gli ossibuchi, ai quali avrete praticato dei taglietti tutt'intorno per evitare che si arriccino in cottura. Quando saranno rosolati, aggiungere il vino bianco e proseguite la cottura fino a che il vino sarà completamente evaporato. A quel punto, togliete gli ossibuchi dalla casseruola e proseguite la cottura delle verdure aggiungendo un paio di cucchiai di farina, che diluirete con il brodo tiepido di carne. Aggiungete anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro, e adagiate nuovamente nella casseruola gli ossibuchi, fino ad ultimare la cottura.
Serviteli caldi, grattugiando, se vi piace, la scorza grattugiata del limone direttamente sui piatti.
Con il sugo, se avanza, potete preparare un ottimo risotto....
domenica 9 giugno 2013
Polpettine all'aceto balsamico
500 gr. di carne macinata di vitello
2 fette di pan carré
1/2 bicchiere di latte
70 gr. di parmigiano grattugiato
sale e pepe
aceto balsamico
farina
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
Burro
Cipolla
Fate ammollare le fette di pane nel latte fino a che lo avranno assorbito completamente (se non lo assorbiranno tutto, mettete comunque il latte nell'impasto). In una terrina amalgamate la carne con il pane bagnato e sbriciolato bene, il formaggio, il sale ed il pepe. Mescolate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Con il composto di carne formate delle polpettine piccole, e passatele velocemente nella farina. Nel frattempo fate scaldare l'olio in una padella con una noce di burro e con la cipolla. quando la cipolla sara imbiondita, toglietela ed aggiungete le polpettine che dovranno cuocere per 10 minuti, durante i quali vanno girate spesso. Sfumate con abbondante aceto balsamico, e lasciate ancora sul fuoco per una decina di minuti, fino a che non sarà evaporata la parte alcolica dell'aceto.
Servite le polpettine calde, con il loro liquido di cottura che si sarà addensato grazie alla farina in cui sono state passate precedentemente. In una variante, dopo l'aceto balsamico si può aggiungere una confezione piccola di Philadelphia....io, onestamente, le preferisco senza....
venerdì 29 marzo 2013
Casatiello
600 gr. di farina 00
300 ml di acqua
12 gr. di lievito di birra
150 gr. di strutto
400 gr. tra salame, prosciutto crudo e pancetta (tagliati a cubetti)
400 gr. tra provolone, emmental e fontina (tagliati a pezzettini)
70 gr. di pecorino
4 uova
sale
pepe
Con la farina create una fontana sul piano di lavoro. Fate sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungerlo lentamente alla farina. Iniziate ad impastare per far assorbire pian piano l'acqua alla farina. Aggiungete lo strutto a pezzettini, facendolo assorbire all’impasto, aggiungete poco sale e una bella manciata di pepe. Lavorate a lungo l’impasto in modo molto energetico aggiungendo il pecorino. Formate con l’impasto una palla, e fate lievitare per 1 ora circa. Stendete l’impasto su un piano infarinato, in una sfoglia alta circa 1 cm. e lasciando da parte un po' di pasta per le striscioline).
Disponete su tutta la superficie della pasta il ripieno, spolverizzando con il pecorino. Arrotolate con delicatezza il più strettamente possibile. Ungete lo stampo da casatiello con abbondante strutto, disponetevi il rotolo di pasta a ciambella, unendone bene le estremità.
Fatelo lievitare per tutta la notte (per velocizzare i tempi potete farlo lievitare per 3 ore in un luogo caldo coperto con un panno). Fate dei buchi ad intervalli regolari e disponetevi dentro le uova lavate e asciugate. Fermate le uova con delle striscioline incrociate fatte con la pasta che avete tenuto da parte, ungete il casatiello con lo strutto su tutta la sua superficie. Fate cuocere il casatiello napoletano in forno preriscaldato a 160° per un’oretta.
300 ml di acqua
12 gr. di lievito di birra
150 gr. di strutto
400 gr. tra salame, prosciutto crudo e pancetta (tagliati a cubetti)
400 gr. tra provolone, emmental e fontina (tagliati a pezzettini)
70 gr. di pecorino
4 uova
sale
pepe
Con la farina create una fontana sul piano di lavoro. Fate sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungerlo lentamente alla farina. Iniziate ad impastare per far assorbire pian piano l'acqua alla farina. Aggiungete lo strutto a pezzettini, facendolo assorbire all’impasto, aggiungete poco sale e una bella manciata di pepe. Lavorate a lungo l’impasto in modo molto energetico aggiungendo il pecorino. Formate con l’impasto una palla, e fate lievitare per 1 ora circa. Stendete l’impasto su un piano infarinato, in una sfoglia alta circa 1 cm. e lasciando da parte un po' di pasta per le striscioline).
Disponete su tutta la superficie della pasta il ripieno, spolverizzando con il pecorino. Arrotolate con delicatezza il più strettamente possibile. Ungete lo stampo da casatiello con abbondante strutto, disponetevi il rotolo di pasta a ciambella, unendone bene le estremità.
Fatelo lievitare per tutta la notte (per velocizzare i tempi potete farlo lievitare per 3 ore in un luogo caldo coperto con un panno). Fate dei buchi ad intervalli regolari e disponetevi dentro le uova lavate e asciugate. Fermate le uova con delle striscioline incrociate fatte con la pasta che avete tenuto da parte, ungete il casatiello con lo strutto su tutta la sua superficie. Fate cuocere il casatiello napoletano in forno preriscaldato a 160° per un’oretta.
Pastiera Napoletana
Pasta frolla
300 gr. di grano saraceno
Cannella
Scorza del limone
1/2 lt. di latte
500 gr. di ricotta
350 gr. di zucchero
6 tuorli
Vaniglia in polvere
2 albumi
Canditi
Crema pasticcera
8 tuorli
8 cucchiai di farina
8 cucchiai di zucchero
1 lt. di latte
Vaniglia
Scorza di limone
Fate cuocere il grano nel latte, al quale avrete aggiunto un pizzico di sale, la cannella e la scorza di un limone, fino a quando il grano avrà assorbito il latte (occorre circa mezz'ora).
Nel frattempo setacciate la ricotta, ed aggiungete i tuorli, la vaniglia in polvere, lo zucchero ed i canditi (se vi piacciono). Lavorate a lungo, con un cucchiaio di legno, per amalgamare bene tutti gli ingredienti. Preparate la crema pasticcera, montando bene i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa, aggiungete pian piano la farina, ed alla fine il latte tiepido, una stecca di vaniglia e la scorzai un limone. Fate addensare sul fuoco, mescolando spesso, fino a quando la crema si sarà addensata. Fatela raffreddare, ed unite tutte la crema pasticcera, alla crema di ricotta. Alla fine aggiungete il grano, ed amalgamate bene tutte e tre le creme, aggiungendo ancora della cannella, l'acqua di fior di arancio, e ancora la vaniglia in polvere. Montate a neve due albumi, ed uniteli alla crema.
Prendete la pasta frolla e stendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Fate cuocere in forno caldo a 180 gradi per un'ora e mezzo finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.
300 gr. di grano saraceno
Cannella
Scorza del limone
1/2 lt. di latte
500 gr. di ricotta
350 gr. di zucchero
6 tuorli
Vaniglia in polvere
2 albumi
Canditi
Crema pasticcera
8 tuorli
8 cucchiai di farina
8 cucchiai di zucchero
1 lt. di latte
Vaniglia
Scorza di limone
Fate cuocere il grano nel latte, al quale avrete aggiunto un pizzico di sale, la cannella e la scorza di un limone, fino a quando il grano avrà assorbito il latte (occorre circa mezz'ora).
Nel frattempo setacciate la ricotta, ed aggiungete i tuorli, la vaniglia in polvere, lo zucchero ed i canditi (se vi piacciono). Lavorate a lungo, con un cucchiaio di legno, per amalgamare bene tutti gli ingredienti. Preparate la crema pasticcera, montando bene i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa, aggiungete pian piano la farina, ed alla fine il latte tiepido, una stecca di vaniglia e la scorzai un limone. Fate addensare sul fuoco, mescolando spesso, fino a quando la crema si sarà addensata. Fatela raffreddare, ed unite tutte la crema pasticcera, alla crema di ricotta. Alla fine aggiungete il grano, ed amalgamate bene tutte e tre le creme, aggiungendo ancora della cannella, l'acqua di fior di arancio, e ancora la vaniglia in polvere. Montate a neve due albumi, ed uniteli alla crema.
Prendete la pasta frolla e stendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Fate cuocere in forno caldo a 180 gradi per un'ora e mezzo finché la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.
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